La scorsa settimana ho lanciato tra i miei contatti di Linkedin un piccolo sondaggio per vedere a cosa associano la parola GIS. E' da un po' oramai che sto cercando di far capire cosa sono veramente i GIS, cosa significa approcciarsi al mondo GIS. In linea con questo impegno nasce questo sondaggio.
La domanda era chiara, certo, come fa notare nei commenti Ludovico Frate, i GIS comprendono tutte e quattro le risposte che ho inserito ma purtroppo al momento i sondaggi su Linkedin non consentono la risposta multipla nè un numero maggiore di quattro risposte. Ecco i risultati.
Mi fa piacere che al primo posto ci siano le tecniche di analisi, questa risposta va nella direzione del corretto approccio ai GIS e per coloro che hanno risposto di pensare ad un tool di disegno ci vorrà un cambio di paradigma. I dati purtroppo sono la grande piaga del settore. Se è vero che dai dati di base si ottengono altri dati, proprio grazie alle tecniche di analisi, è anche vero che spesso c'è proprio la carenza dei dati di base. Capisco e sono solidale con coloro che pensano ai dati e che hanno portato questa risposta al secondo posto. Chi ha risposto che pensa ai tool di disegno farebbe meglio ad usare un AutoCAD o un Photoshop, sono più semplici da usare di un tool di modellazione di dati.
Nessuno ha però accennato agli standard normativi. Nella mia personale classifica avrei messo le tecniche di analisi al primo posto, gli standard normativi al secondo, i dati al terzo ed il tool di disegno al quarto.
Dagli standard normativi dovrebbero discendere i dati di base, prendiamo il caso del catasto delle strade. La norma dice come deve essere modellizzato e quindi, in base ai livelli previsti, ci è possibile capire quale è il migliore approccio di analisi sulla base del livello richiesto. Una analisi di network non la farei sul livello 0 ma, in base alle esigenze, la farei sul livello 1 o su quello 2.
Quale è la tua personale classifica? Scrivilo nei commenti.