Oggi mi sono imbattuto nel DESI, acrononimo di Digital Economy and Society Index. Questo indice è volto a valutare una serie di indicatori di performance digitali dei Paesi UE e ne monitora l’andamento. Gli indicatori sono:
- connettività;
- capitale umano;
- uso di internet;
- integrazione delle tecnologie digitali;
- servizi pubblici digitali.
L’Italia dal 2015 ad oggi è stabilmente al quartultimo posto di questa classifica, avanti a Romania e Grecia e dietro a Polonia e Cipro.
E’ interessante notare come nelle prime 10 posizioni sono sempre presenti Paesi in cui gli investimenti in ricerca e sviluppo sono estremamente alti, come riportato nel rapporto UNESCO “How much does your country invest in R&D?” Sempre questi stessi Paesi sono quelli le cui startup ottengono il maggior numero di investimenti.
Andando ad approfondire i singoli indicatori è possibile vedere che, per il solo 2019, l’Italia è:
- al 12° posto per Connectivity;
- al 27° posto per Human Capital;
- al 27° posto per Use of internet services;
- al 24° posto per Integration of digital technology;
- al 20° posto per Digital pubblic services.
L’e-Gov, l’uso dei servizi internet e la digitalizzazione sono quelli che più mi danno da pensare visto che:
Una recente ricerca effettuata in più di 30 paesi ha dimostrato che la digitalizzazione — intesa come modello amministrativo basato sui servizi da offrire alla cittadinanza — è legata a parametri molto significativi in termini economici ed occupazionali. Si è visto che l’aumento di un punto percentuale
della digitalizzazione ha come riflesso sia un aumento dello 0.5% del PIL sia un aumento dell’1.9% del numero di transazioni internazionali. Un incremento della digitalizzazione del 10%, inoltre, ha riflessi molto positivi a livello sociale, poiché guida verso una riduzione del tasso di disoccupazione
dello 0.86%. In qualunque contesto territoriale è quindi evidente, a partire dai dati appena riportati, l’ampia importanza strategica di uno sviluppo equilibrato degli interventi di digitalizzazione.
Da Agenda digitale Campania 2020
Mi danno da pensare anche perchè per la mia attività lavorativa mi trovo spesso ad interfacciarmi con la PA.
Alla luce di ciò mi domando perchè meravigliarsi del fatto che in Italia è molto più difficile rispetto al resto del mondo fare Startup? Perchè meravigliarsi del fatto che la burocrazia, con cui qualunque promotore di una attività di impresa è costretto a scontrarsi, rispecchi in toto il deficit tecnologico che si riscontra nella Pubblica Ammiistrazione italiana? Perchè meravigliarsi del fatto che asset fondamentali come i data repository pubblici spesso siano irragiungibili?
In effetti queste domande le pongo per prima a me stesso.
Riferimenti
DESI: https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/desi
How much does your country invest in R&D?: http://uis.unesco.org/apps/visualisations/research-and-development-spending/#!lang=en
Agenda digitale Campania 2020: http://www.burc.regione.campania.it/eBurcWeb/directServlet?DOCUMENT_ID=102006&ATTACH_ID=151153