Stamattina leggendo le prime pagine del Cookbook di SpatiaLite mi sono imbattuto nelle righe che seguono:
Conclusioni: Non ci sono misure esatte.
Ma questo non è per niente sorprendente nelle scienze fisiche e naturali: ogni valore misurato è intrinsecamente affetto da errori ed approssimazioni. Ed ogni valore calcolato sarà inesorabilmente affetto da errori di arrotondamento e troncamento. Così numeri assolutamente esatti semplicemente non esistono nel mondo reale: dovete essere coscienti che potete disporre soltanto di valori più o meno approssimati. Ma almeno, potete assicurarvi di ridurre tali approssimazioni nel miglior modo possibile.
Leggendole mi è tornata in mente una delle mie esperienze lavorative. Il cliente si lamentava del fatto che sui profili altimetrici c’era un errore di 8mm per ogni metro. Persi tempo, non poco, a spiegare che l’errore che aveva riscontrato(errore relativo percentuale 0,8%) poteva dipendere da tanti fattori: la precisione del GPS che aveva usato per i rilievi, il DEM usato per la determinazione delle lunghezze dei profili, etc… L’errore zero che voleva lui era impossibile.
Ricordo che di quella esperienza, quello che trovai davvero strano, era proprio spiegare al cliente( che si definiva un grande ricercatore competente in moltissimi campi della scienza[io li chiamo tuttologi]) l’esistenza dell’errore.
Leggendo quelle righe del Cookbook mi è scappato un sorriso ma all’epoca per me quella situazione fu una delle non poche situazioni da mal di testa che dovetti affrontare con quel cliente. Esperienze di vita.